La storia del gatto Bigga!
LONDRA
Il regalo più bello che si possa ricevere. Otto anni dopo aver smarrito il proprio gatto, vederselo restituire. E' questo il lieto fine che ha visto tornare a casa Bigga, una gattona scomparsa nel lontano 2002.
La signora Fothergill, proprietaria del felino, aveva attaccato poster, offerto ricompense e cercato in ogni angolo della zona. Pochi giorni fa la buona notizia: l'ente per la protezione animali inglese trova un gatto nella zona dove la signora viveva all'epoca dello smarrimento e scopre che ha un microchip. Nonostante il trasloco, l'ente riesce comunque a ricostruire gli spostamenti della signora e a comunicarle la buona notizia.
Il gatto nel frattempo ha comunque portato sulla propria esistenza le conseguenze di una vita randagia: artitre, problemi di salute e l'Aids dei felini. Ma questo non ha di certo frenato la gioia della signora: «I miei amici hanno seguito la mia storia su Facebook e ho ricevuto una marea di commenti di gente che neanche conoscevo».
Il lungo periodo di randagismo ha però anche modificato il suo comportamento: «Una volta Bigga mi seguiva sempre, in qualunque posto della casa io andassi. Ora invece cerca sempre di scappare. Ha già anche litigato e lottato con gli altri miei gatti, c'erano peli che volavano ovunque e così abbiamo dovuto separarli, uno al piano superiore e l'altro al pianterreno. Siamo contenti che lui sia tornato, ma sappiamo anche che non appena lo perderemo d'occhio non lo rivedremo più».
