Cani, disabili e nuoto

« Older   Newer »
  Share  
.coral.
view post Posted on 20/9/2010, 20:06




Cani, disabili e nuoto



Da due anni continua la realizzazione e lo sviluppo del “swimming partner”, il progetto pilota che introduce una nuova figura canina nel mondo cinofilo: il cane da accompagnamento al nuoto. Il cane così addestrato è in grado di aiutare e sostenere non solo persone portatrici di handicap invalidanti dal punto di vista del movimento e dell’autonomia, ma tutte quelle che necessitano di assistenza. Il progetto, nasce in Sardegna presso uno stabilimento balneare di Quartu S. Elena attrezzato per poter accogliere disabili, ha avuto inizio nel 2008, quando Maurizio Basciu coideatore e responsabile , ha pensato di utilizzare alcuni esemplari della SCSS, un Terranova, un Cao De Agua ed un Golden retriever, per attuare in via sperimentale tale progetto. Ad affiancare i cani, perfettamente addestrati e preparati al compito, sono stati due ragazzi disabili, Mino affetto da focomelia e Cinzia ragazza paraplegica, che sono diventati i loro conduttori “adottivi”.

image



Cercando sempre di lavorare “con” loro e non “su” di loro, Mino e Cinzia si sono rivelate due figure preziose di conoscenza e di aiuto e, grazie a loro, si è potuto migliorare e adattare alle diverse esigenze e necessità dei casi le varie tecniche di assistenza e rendersi conto delle reali e varie difficoltà. Il progetto è stato presentato a diverse associazioni private e non, che si occupano di disabilità e ha riscontrato pareri favorevoli, l’esempio e le testimonianze di Mino e Cinzia non hanno certo lasciato indifferenti. Alcuni hanno voluto porre l’attenzione più al cane come strumento di sostegno capace di supplire alla disabilità, altri si sono interessati maggiormente all’aspetto emozionale del rapporto uomo-cane, ma da qualunque punto di vista si guardi, in acqua tra uomo e cane si crea la condivisione di una medesima realtà nella quale entrambi vivono una condizione di parità e dipendenza reciproca e questo stimola energie positive capaci di far vivere una completezza esclusiva tanto che le mancanze di uno sembrano davvero poter essere colmate dall’altro. Il cane da accompagnamento, come ha suggerito Mino, potrebbe essere semplicemente “un altro modo di vivere l’invalidità e l’affrontare i problemi con un altro spirito e un’altra ottica”.

Fonte: x
 
Top
Pataz<3
view post Posted on 21/9/2010, 15:34




Ma che bella cosa :)
 
Top
1 replies since 20/9/2010, 20:06   543 views
  Share